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"Quel giorno, riaffiorarono alla mente dell'umanità... il terrore di essere assoggettati da quelli... l'umiliazione di essere tenuti in gabbia."

— Il narratore riguardo l'assalto dei Giganti

A te, fra 2000 anni - La caduta di Shiganshina ① (二千年後の君へ ―シガンシナ陥落①― Ni sen nengo no kimi e ―Shiganshina kanraku (1)―) è il 1° episodio della prima stagione e il 1° complessivamente dell'anime de L'Attacco dei Giganti, prodotto da Wit Studio e Production I.G.

Sinossi[]

Cento anni dopo la comparsa dei Giganti, l'umanità riceve uno spietato promemoria sulla minaccia che i Giganti rappresentano. Con la convinzione di essere al sicuro dietro le Mura, un Gigante Colossale riesce a superarle in altezza e romperle. Un giovane ragazzo e la sua sorella adottiva fanno il possibile per salvare la loro madre, intrappolata sotto le macerie della loro casa, ma sono tuttavia costretti a fuggire quando appare un inquietante Gigante. Impotente di fronte a tale scena, il ragazzo vede il Gigante afferrare e divorare la madre di fronte i suoi occhi.

Riassunto[]

La mano di un Gigante si staglia sopra le mura del Wall Maria, di fronte l'incredulità generale della popolazione. Il narratore spiega quindi come l'umanità, quel giorno, abbia potuto ricordare di come abbiano sempre vissuto nel terrore dei Giganti e di come siano stati costretti a vivere in gabbie chiamate Mura.

Il Corpo di Ricerca, intanto, sta viaggiando dentro una foresta quando incontra un gigante. Il loro obiettivo è quello di creare la prima base dell'umanità fuori dalle mura, per cui si avvicinano al gigante con l'intento di ucciderlo. Dividendosi in 5 gruppi come da esercitazioni, utilizzano il loro Equipaggiamento di Manovra Tridimensionale per lanciare un attacco.

Eren discute con Hannes

Eren discute con Hannes, visibilmente ubriaco.

Dentro le mura, un ragazzo, Eren Jaeger, si sveglia in lacrime dopo aver sognato qualcosa di confuso. Sua sorella adottiva, Mikasa Ackerman, gli chiede la ragione di ciò, ma lui non ricorda cosa stava sognando. Ritornando verso il Distretto di Shiganshina, i due incontrano un gruppo di soldati a guardia del cancello principale, tra cui Hannes e Hugo, i quali ridono e scherzano bevendo sul posto di lavoro. Eren li rimprovera, asserendo che in quello stato non sarebbero in grado di fronteggiare una situazione d'emergenza, ma i soldati lo rassicurano ricordandogli che le Mura sono alte 50 metri, più di qualsiasi gigante mai visto, e che non c'è mai stata un'emergenza negli ultimi 100 anni. Nonostante ciò, Eren continua a mostrare il suo disappunto e, incamminandosi verso casa, annuncia a Mikasa il suo desiderio di volersi unire al Corpo di Ricerca una volta cresciuto; Mikasa, però, è fortemente contraria in quanto ciò equivarrebbe ad un suicidio. Intanto, le campane del distretto iniziano a suonare annunciando il ritorno dei soldati da una missione.


Il Corpo di Ricerca rientra

Il Corpo di Ricerca rientra al distretto, completamente stremato.

Durante il loro rientro, Eren nota quanti pochi di loro sono ritornati vivi; uno di loro guarda un sorridente Eren per poi voltarsi in avanti. Poco dopo, una madre cerca suo figlio, Moses Braun, tra i sopravvissuti, per poi scoprire che di lui è rimasto soltanto il suo braccio destro. In preda alla disperazione, chiede se almeno la sua morte abbia in qualche modo contribuito alla causa. Purtroppo, il comandante risponde che, ancora una volta, la loro spedizione non ha portato ad alcun risultato. Udendo queste parole, gli abitanti del distretto esprimono i loro pareri negativi, affermando che il Corpo di Ricerca sia uno spreco di soldi e vite umane. Eren risponde ad uno di loro colpendolo con uno dei suoi bastoni di legna da ardere, causando la rabbia della folla e venendo tratto in salvo da Mikasa che velocemente lo trascina via. Sbattendolo contro il muro, Mikasa riprende il discorso precedente chiedendo ad Eren se è ancora convinto ad entrare nel Corpo di Ricerca dopo aver visto i loro risultati. Incapace di dare una risposta, Eren le chiede una mano a raccogliere i legni che intanto si erano sparpagliati a terra.

Tornati a casa, i due ragazzi cenano coi genitori di Eren, il Dottor Jaeger e sua moglie Carla. Una volta rientrati i ragazzi, il Dottor Jaeger dice che dovrà partire per un paio di giorni, in quanto deve far visita ad alcuni pazienti lontani. Mikasa intanto rivela alla famiglia le intenzioni di Eren col Corpo di Ricerca, portando la madre di Eren ad obiettare fermamente. Con una reazione più pacata, suo padre gli chiede perché vuole unirvisi, al che Eren risponde di voler sapere cosa si cela oltre le mura e di voler riprendere da dove gli altri hanno lasciato, cosicché la loro morte non sia stata vana. Senza aggiungere altro, suo padre annuncia di dover partire. Sua moglie gli chiede di persuadere il loro figlio riguardo la sua scelta, ma lui risponde che "Il desiderio di scoperta che è nell'essere umano, non è un qualcosa che si può soffocare facilmente." Infine dice ad Eren che, una volta tornato a casa, gli farà finalmente vedere lo scantinato che ha sempre tenuto segreto. Una volta andato, Carla insiste nel dissuadere Eren dall'unirsi al Corpo di Ricerca affermando che solo uno stupido lo vorrebbe, ma Eren le risponde dicendo che assicurarsi la propria sicurezza rinunciando alla propria libertà è ancora più stupido. Scappando via, Carla chiede a Mikasa di prendersi sempre cura di lui e di aiutarsi l'un l'altra.

Armin colpito dai bulli

Armin colpito dai bulli.

Allontanandosi da casa, Eren vede il suo migliore amico Armin Arlert circondato da un gruppo di bulli. Eren ordina loro di fermarsi e, correndo verso di loro, i bulli sono pronti ad affrontarlo. Tuttavia, non appena uno di loro nota Mikasa correre dietro Eren, decidono di ritirarsi per paura di affrontarla. I tre ragazzi quindi si siedono sulla riva del fiume del distretto, ed Armin spiega agli altri due perché i bulli l'avevano preso di mira: come Eren, anche lui pensa che l'umanità dovrà un giorno esplorare il mondo esterno, e questo lo rende agli occhi degli altri un eretico, in quanto il governo ha espressamente vietato qualsiasi tipo di interesse per ciò che si trova al di fuori delle mura. Eren a questo punto chiede a Mikasa per quale motivo ha rivelato ai suoi genitori i suoi piani per il Corpo di Ricerca. Armin è d'accordo con Eren e si domanda se l'umanità sia davvero al sicuro dietro le mura, ma non appena dice ciò, la terra inizia a tremare. Correndo verso il centro cittadino per vedere cosa è successo, i tre vedono la mano di un Gigante di 60 metri aggrapparsi sulla cima del muro.

Sotto gli occhi increduli della gente, il Gigante mostra il suo volto e sferra un calcio al cancello principale, distruggendolo e facendo volare via le persone e i detriti, che colpiscono le abitazioni e schiacciano le persone. I Giganti iniziano quindi ad entrare dal cancello, provocando il panico generale. Eren e Mikasa intanto corrono verso la loro casa, sperando che la loro madre sia incolume. Armin, invece, è incapace di muoversi in quanto completamente terrorizzato.

Hannes terrorizzato

Hannes terrorizzato alla vista del Gigante.

Purtroppo però, un masso è caduto sulla loro casa schiacciando la loro madre, rimasta con le gambe intrappolate sotto le macerie ed incapace ormai di muoversi. Eren e Mikasa provano a tirarla fuori, con i Giganti che intanto si aggirano per la città. Carla però ordina ad Eren di scappare con Mikasa in quanto, anche qualora riuscissero a liberarla, non sarebbe in grado di camminare in quanto le sue gambe sono rimaste schiacciate dalle macerie, non venendo però ascoltata. Nel frattempo, un Gigante si sta avvicinando a loro, ma arriva Hannes in aiuto. Carla quindi lo prega di portare con sè i bambini, ma quest'ultimo inizialmente rifiuta, affermando di voler uccidere il gigante e salvarli tutti e tre per poter ripagare il suo debito nei confronti della loro famiglia. Non appena si avvicina al gigante, però, si ferma terrorizzato. Ritrae la sua spada e prende con sè i due ragazzi, causando la rabbia disperata di Eren e la sincera gratitudine di sua madre. In lacrime, quest'ultima viene infine afferrata dal gigante, che le spezza la colonna vertebrale. Eren è costretto ad osservare impotente sua madre che viene divorata dal gigante.

Informazioni divulgabili[]

Ogni episodio dell'anime è diviso a metà dall'eyecatch in cui vengono mostrate due immagini contenenti informazioni sull'universo de L'Attacco dei Giganti. Quelle riportate in questo episodio recitano:

Informazioni divulgabili 1A
Informazioni divulgabili 1B
  1. Riguardo le mura ①: Il genere umano svolge le sue attività circondato da tre ordini di mura. L'ordine di mura più esterno è il Wall Maria. Il secondo ordine è il Wall Rose. Infine, l'ordine più interno è il Wall Sina.
  2. Riguardo le mura ②: Le distanze fra un ordine e l'altro di mura non differiscono di molto. Fra gli ordini di mura Maria e Rose vi sono 100 km. Fra gli ordini di mura Rose e Sina vi sono 130 km. Fra Sina e il centro vi sono all'incirca 250 km.


Personaggi in ordine di comparsa[]

  1. Eren Jaeger
  2. Gigante Colossale
  3. Armin Arlert
  4. Mikasa Ackerman
  5. Keith Shadis
  6. Moses Braun (ucciso)
  7. Hanji Zoe
  8. Erwin Smith
  9. Nick
  10. Hannes
  11. Hugo
  12. Carla Jaeger (uccisa)
  13. Grisha Jaeger
  14. Gigante Sorridente
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